Come automatizzare la vendita del tuo corso online in 4 semplici step
Se il tuo corso online è bloccato in fase di “work-in-progress” o, peggio, parcheggiato su una piattaforma che non vende, non è colpa dell’algoritmo: è colpa del processo.
In un mercato dove chi grida più forte vince l’attenzione, automatizzare la vendita non è un optional da nerd, ma l’unico modo per trasformare la tua competenza in fatturato ricorrente.
Ecco come farlo in 4 step concreti. Se ti aspetti la solita filippica motivazionale, chiudi pure la pagina.
Se vuoi invece una tabella di marcia praticabile oggi stesso, continua a leggere.
Step 1 – Crea un’offerta che fa dire “lo voglio adesso”
Parole chiave strategiche: offerta irresistibile, videocorso, trasformazione rapida, problema urgente.
Il primo errore dei professionisti digitali è vendere contenuti. La gente non compra moduli video; compra risultati misurabili.
Definisci un outcome specifico (“Da zero a landing page che converte in 7 giorni”) e impacchettalo come soluzione pronta all’uso.
In SEO questo si chiama search intent: chi cerca “come lanciare un videocorso” vuole una scorciatoia collaudata, non teoria accademica.
Se la tua promessa non fa sudare un po’ l’utente per l’emozione, riformulala. Ricorda: in un oceano di corsi, vince chi elimina la paura di fallire.
Step 2 – Disegna un funnel di vendita minimalista ma implacabile
Parole chiave strategiche: funnel di vendita, lead magnet, call-to-action, tasso di conversione.
Serve davvero un funnel di 37 email? No. Serve un percorso lineare:
Annuncio magnetico su LinkedIn o Instagram che colpisce il pain point principale.
Lead magnet micro (checklist o mini video) consegnato via landing page ultra-semplice.
Email di follow-up che racconta la tua storia in tre atti e apre la porta alla video-sales-letter del corso.
Ogni passaggio deve avere una sola decisione da prendere.
Taglia il superfluo: più click chiedi, più soldi perdi. E soprattutto inserisci trigger di urgenza autentica (posti limitati, bonus che scadono); il cervello odia perdere occasioni.
Step 3 – Attiva l’automazione marketing che lavora mentre dormi
Parole chiave strategiche: automazione marketing, email marketing, Go High Level, trigger comportamentali.
Qui smetti di essere freelance e diventi imprenditore scalabile. Con una piattaforma all-in-one (noi usiamo Evolution AI) imposti:
Sequenze email dinamiche che cambiano in base a chi apre o clicca.
SMS o WhatsApp di reminder per chi abbandona il checkout.
Tag che segmentano gli utenti in “caldi”, “tiepidi”, “freddi” e innescano azioni diverse.
Il bello? Una volta configurata, la macchina non si ferma. Mentre tieni una sessione di coaching, il sistema accoglie lead, nutre fiducia e incassa pagamenti. È il tuo commesso digitale h24 che non chiede ferie né aumenti.
Step 4 – Misura, ottimizza, scala (e zittisci gli scettici)
Parole chiave strategiche: analytics, KPI, tasso di riacquisto, lifetime value, scaling.
Se non misuri, stai solo indovinando. Imposta dashboard che mostrino in tempo reale: costo per lead, costo per acquisizione, tasso di completamento del corso.
Quando un numero cala, non piangerti addosso: testa una headline diversa, un bonus extra, un upsell smart. Il segreto dei lanci da sei cifre non è l’idea geniale, ma il miglioramento iterativo.
E quando il modello è profittevole, spingi sull’advertising e valuta affiliazioni: lascia che altri professionisti portino traffico mentre tu incassi commissioni.
Ora non puoi più ignorare...
A questo punto hai due strade: chiudere la scheda del browser e tornare alle tue “to-do list” infinite, o prenotare la tua analisi gratuita con Evolution PRO.
Noi mettiamo la macchina di automazione e le campagne, tu porti la competenza. 12 mesi di partnership, costi e ricavi condivisi in percentuali.
Se il tuo corso merita di stare sul podio, smettila di giocare in serie B.
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